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Opinione sul film UNA BOTTA DI VITA (Italia,1988)

Ho visto recentemente il film commedia Una botta di vita, girato in Italia nel 1988, che vede Alberto Sordi come principale protagonista della pellicola di cui ora esprimerò la mia personale opinione.

Il regista di Una botta di vita (film della durata di 92 minuti) è Enrico Oldoini; la fase iniziale del film è ambientata nell'Emilia-Romagna di fine anni '80 del secolo scorso, nelle immediate vicinaze del periodo ferragostano.Elvio Battistini (Alberto Sordi) è un anziano che dà una mano nel cinema di suo genero e si appresta a trascorrere il ferragosto a casa mentre sua figlia  - con marito e figli al seguito - è in vacanza in Grecia.
Casualmente, il Battistini incontra una sera un altro anziano del luogo, Giuseppe Mondardini (Bernard Blier), il quale lo invita a cenare da lui.
Durante la cena, i due si conoscono meglio; il Battistini è un tipo poco riflessivo, scherzoso e dalla battuta pronta, il Mondardini è invece un personaggio più profondo, e nonostante alcune evidenti divergenze caratteriali, tra i due nasce l'amicizia.Il Mondardini suggerisce al Battistini di ravvivare il ferragosto, invitandolo ad andare con lui in auto in Costa Azzurra, a casa di un suo amico, prendendosi così una "botta di vita".
Il viaggio e soprattutto il soggiorno in Francia sarà un susseguirsi di disavventure in cui incapperanno i due anziani, che, nonostante qualche piccolo litigio, scopriranno in seguito di essere veri amici.

A mio avviso si tratta di un gran bel film, tuttavia non è quella commediola leggera e senza sostanza che potrebbe sembrare.E' una pellicola a tratti anche divertente, ma che principalmente mette in luce la tristezza esistenziale di due anziani che cercano in qualche modo di accendere gli ultimi 'fuochi' della loro vita.

Sia Alberto Sordi nei panni del Battistini che Bernard Blier in quelli del Mondardini, sono eccezionali.Il primo è il solito grande attore: battute, simpatia e dinamismo come nessun altro.Il francese è un attore di grosso spessore, meno solare e spassoso di Sordi, ma più solido, profondo, autorevole.
Singolare anche la situazione sentimentale dei due: il Mondardini, che all'inizio del film rivela di non aver mai incontrato il vero amore, ha un atteggiamento aperto e propositivo nei confronti delle donne; viceversa, Elvio Battistini è diffidente e notevolemente disilluso nei confronti del gentil sesso, dopo che la moglie lo ha abbandonato in seguito alla perdita della gamba avvenuta in un incidente con il tram.

Una botta di vita è un film da vedere, ma non è poi tutto quel concentrato di spasso che la verve del Sordi potrebbe far intendere.E' soprattutto una pellicola profonda, con il sottofondo di una tristezza latente, ravvivata a tratti dalla simpatia e dalle battute colorite del mitico Albertone.

Il mio voto al film Una botta di vita: 7

Questo articolo è stato pubblicato il 4 luglio 2014
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