Da settembre 2010 uso quotidianamente la chiavetta per navigare in internet: ora racconto la mia personale esperienza in merito.
Prima di passare alle internet key
navigavo in rete con la linea analogica a 56k di Telecom Italia, una
connessione decisamente lenta oltre che non proprio a buon mercato,
anche se, tutto sommato, affidabile; la zona in cui abito non è coperta
dall'ADSL per cui l'unica vera alternativa per poter fruire della banda
larga sono le chiavette.
La
mia esperienza con le chiavette per navigare è finora complessivamente
molto positiva: veloci, affidabili, economiche e con la possibilità di
tenere agevolmente i costi sotto controllo.
La mia prima chiavetta è stata una
Huawei K3765H della Vodafone (completa di due SIM card con piani
tariffari ricaricabili) ricevuta in omaggio dalla mia banca nel
settembre 2010 dopo aver sottoscritto una carta di credito prepagata;
supporta una velocità fino a 7.2 Mbps (Megabit per secondo) in
ricezione, di 5.7 Mbps in trasmissione e dispone del VMC (Vodafone
Mobile Connect), un completo - seppur forse non leggerissimo - software
autoinstallante preposto alla gestione della connessione e degli SMS.
Il
file di installazione del VMC è collocato nella memoria Flash interna
alla chiavetta ed è predisposto per installarsi automaticamente sul PC
la prima volta in cui la key viene collegata alla presa USB.
Ritengo che
il VMC (che è installabile anche su Mac OS) sia indubbiamente un valido
programma; l'unica nota stonata è l'eccessiva facilità con cui è
possibile attivare la connessione ad internet: è sufficiente un solo
clic sull'icona rossa recante l'intensità del segnale (in cui sono visibili da
zero fino a cinque barre) posizionata nella barra delle applicazioni
(vicino all'orologio) per far avviare il processo di connessione.
A
mio avviso si sarebbe dovuto interporre una finestra di conferma tra il
clic sull'icona e l'avvio del processo, al fine di prevenire
involontarie connessioni ad internet che potrebbero causare una
accidentale diminuzione del credito disponibile, del tempo residuo di
navigazione o del volume di traffico a disposizione, a seconda di cosa
preveda il piano tariffario al quale si è aderito.
Tra
i pregi, va detto che il VMC consente di impostare in modo agevole e a
proprio piacimento i limiti di traffico o di tempo superati i quali si
sarà avvisati via SMS.
Su di un lato della K3765H è stato
ricavato un vano per l'inserimento di una schedina di memoria di tipo
MicroSD (la cui capienza massima supportata è di 32 GB) in quanto è
possibile utilizzare la internet key anche come un comune pen drive per
trasferire files da un PC all'altro, a condizione però che il VMC sia
stato precedentemente installato su tutti i dispositivi chiamati in
causa.
Nelle
immediate vicinanze del connettore USB della chiavetta vi è un piccolo -
e decisamente pratico - slot retraibile che funge da alloggiamento per
la SIM utilizzata per navigare.
Ho
apprezzato particolarmente la possibilità di inserire ed estrarre
agevolmente la SIM dalla K3765H in quanto ne posseggo due con Vodafone,
di cui una ha un piano tariffario di tipo 'dati' mentre l'altra ne ha
uno 'voce e dati', per cui succede di doverle alternare, vuoi per
esigenze di credito disponibile, vuoi perchè la SIM 'voce e dati' può
servire anche per conversare e quindi deve essere estratta dalla
chiavetta per essere collocata nel cellulare.
Un accessorio di grande utilità a
corredo della confezione di Vodafone relativa alla Huawei K3765H è la
prolunga USB, lunga 80 centimetri.
Uso sempre la chiavetta assieme alla prolunga per una serie di motivi che ora spiegherò.
Interponendo
la prolunga fra la chiavetta e la presa USB del PC si ha la possibilità
di orientare e collocare la key in un punto della scrivania in cui il
segnale è più forte, con la possibilità di spostarla successivamente a
proprio piacimento.
Nel mio
notebook la presa USB è collocata sul retro per cui non utilizzando la
prolunga avrei difficoltà a vedere il colore (verde,azzurro o blu) e la
tipologia (lampeggiante o fissa) della spia LED della chiavetta, che
funge da indicatore del tipo di segnale (GPRS, UMTS, HSPDA/HSUPA)
disponibile nonchè dello stato della connessione.
Trovo
praticamente indispensabile l'uso della prolunga quando mi capita di
lavorare su un PC desktop dotato di una linguetta in plastica
eccessivamente sporgente posizionata appena sopra le prese USB, la quale
andrebbe direttamente a contatto con la scocca della key impedendo un
perfetto accoppiamento tra connettore e presa USB del PC.
Infine,
avendo notato che la chiavetta tende a scaldarsi moderatamente con il
normale utilizzo, la prolunga permette di posizionarla proprio di fronte
alla ventola dell'alimentatore del PC - ciò vale nel caso in cui si
utilizzi un PC desktop, in cui la grande ventola è collocata sul retro
del case -, allo scopo di far giungere al modem un flusso d'aria
continuo.
A luglio 2012 ho acquistato una seconda
chiavetta, la Onda MT191UP della TIM, venduta in abbinamento a tre mesi
di navigazione (piano ricaricabile, navigazione senza limiti di tempo e
traffico fino a 5 GB mensili), pagando il tutto 59 euro.
La
Onda MT191UP è una chiavetta del tutto simile alla Huawei K3765H:
supporta una velocità massima di 7.2 Mbps in download e di 5.76 Mbps in
upload ed è presente il vano per l'inserimento della MicroSD, la cui
capacità massima supportata è di 8 GB.Tuttavia, della Onda trovo poco
pratico il dover levare il coperchio superiore (fissato a pressione, e
non molto comodo da togliere) per poter accedere ai due vani di
inserimento della SIM e della MicroSD; sotto questo punto di vista la
Huawei K3765H è studiata decisamente meglio.
A
proposito di chiavette di marca Onda, ho recentemente avuto modo di
provare il modello CM201 in vendita presso l'operatore CoopVoce e
acquistata da un amico, in grado di supportare una velocità di download
fino a 14.4 Mbps.Questa internet key, che è stata installata su di un
notebook con sistema operativo Windows 8 , è a mio parere un validissimo
modem dal costo contenuto, esteriormente molto simile alla MT191UP di
cui mi ritengo soddisfatto possessore.
Le confezioni delle chiavette Onda MT191UP con marchio TIM e Onda CM201 con marchio CoopVoce non sono corredate di prolunga USB.
Il
sofware di TIM relativo alla gestione della connessione e degli SMS
(installabile anche su Mac OS) è estremamente valido e per alcuni
aspetti lo prediligo rispetto al VMC di Vodafone, pur non riscontrando
sostanziali differenze fra i due.
Nella mia zona il livello del segnale 3G
(UMTS, HSDPA/HSUPA) di Vodafone e TIM è forte, stabile e quindi
assolutamente soddisfacente per cui non ho avuto alcun problema sotto
questo punto di vista; possono tuttavia verificarsi casi molto sporadici
in cui per alcune ore la connessione sia indisponibile o estremamente
rallentata, a causa ad esempio di lavori di manutenzione.
La
forza del segnale è un elemento fondamentale per poter disporre di una
connessione mobile che sia veloce, fluida ed efficiente; a tal proposito
i siti web dei provider mettono a disposizione una mappa geografica da
cui è possibile ricavare la forza del segnale presente nella propria
zona di riferimento; la mia opinione in proposito è che tale servizio non
sia in tutti i casi esaustivo circa il livello del segnale disponibile
in un dato luogo, essendo a mio avviso suscettibile di imprecisioni.
Ho riscontrato una buona efficienza del
servizio clienti e un'ottima funzionalità dell'area personale sui siti
web dei due provider che ho avuto modo di testare.Attraverso la propria
area personale è molto semplice controllare il credito o il traffico
residuo nonchè rinnovare, attivare o disattivare autonomamente le
opzioni tariffarie.
Se non si ha l'esigenza di una
connessione di livello superiore, che solo l'ADSL è in grado di offrire,
direi che navigando tramite chiavetta è possibile svolgere le comuni
attività web in modo veloce ed efficiente, oltrechè economico; l'unica
limitazione riguarda l'uso di programmi per il P2P (peer-to-peer), in
quanto le regole di buon uso della banda larga mobile tendono a vietarne
o comunque a sconsigliarne l'utilizzo.
Il
grande vantaggio delle chiavette rispetto all'ADSL è ovviamente
costituito dal fatto di poter navigare ovunque ci si trovi, come ad
esempio in vacanza, durante i week-end fuori casa o anche al lavoro
durante la pausa pranzo.
La navigazione con chiavetta impone
solitamente dei limiti mensili di traffico cui sottostare, in funzione
del piano tariffario sottoscritto; se ad esempio si hanno a disposizione
5 GB mensili (1 GB = 1024 MB) è assolutamente consigliabile non
oltrepassare tale soglia, verificando frequentemente la quantità di
traffico residuo, ad esempio, attraverso la consultazione della propria
Area personale sul sito web del provider.
Al raggiungimento della soglia mensile di traffico concorrono sia i dati ricevuti (download) che quelli inviati (upload).
A mio avviso è certamente più gestibile,
e quindi da preferire, un piano tariffario senza limiti di tempo e con
un limite mensile di traffico piuttosto che un piano che preveda, ad
esempio, 30 oppure 100 ore di navigazione al mese; tuttavia questa
scelta va ponderata in base alle effettive esigenze di ciascuno.
I costi di navigazione da PC con
chiavetta si sono ridotti negli ultimi mesi, rendendo questo tipo di
connessione decisamente economico.Basti pensare che l'operatore Bip
Mobile propone attualmente un piano tariffario ricaricabile che offre,
su base settimanale, 1 GB di traffico senza limiti di tempo al costo di
un euro.
I provider che offrono la connessione
web con chiavetta sono gli stessi della telefonia mobile e cioè TIM,
Vodafone, Wind e Tre, a cui vanno aggiunti i cosiddetti "operatori
virtuali", tendenzialmente più economici: Tiscali Mobile e CoopVoce sono
basati sulle reti di TIM, Poste Mobile ed Erg Mobile sono basati sulle
reti di Vodafone, Bip Mobile è basata sulle reti di Tre.
La chiavetta per navigare può essere
acquistata direttamente presso lo store del provider al quale si vuole
aderire; in questo caso la internet key recherà sulla scocca il logo
dell'operatore e sarà utilizzabile solamente abbinandola ad una SIM card
dell'operatore stesso.E' comunque possibile acquistare dall'operatore
solamente la SIM card predisposta con un piano tariffario di tipo 'dati'
- adatto quindi alla navigazione in internet - per poi inserirla in una
chiavetta priva del logo dell'operatore e pertanto utilizzabile con le
SIM card
di tutti gli
operatori.Questa tipologia di chiavetta è acquistabile nei negozi di
elettronica e sul web, e costa solitamente di più rispetto a quella che
fornirebbe l'operatore mobile al momento della sottoscrizione del piano
tariffario.
Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2013
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