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Gli indicatori di trading sono inutili?

Molti trader giudicano inutili gli indicatori e gli oscillatori, e preferiscono tradare senza l'ausilio di questi strumenti d'analisi.Hanno ragione loro oppure gli indicatori sono davvero utili nelle operazioni di trading?

A mio avviso è possibile fare trading, e con profitto, senza avvalersi degli indicatori e degli oscillatori.Tradare col grafico "pulito", in cui sono presenti solo le candele giapponesi, è a parer mio il miglior modo di approcciare l'operatività.Da qui a bollare tutti gli indicatori come completamente inutili, comunque, ce ne corre.Assodato che non siano affatto indispensabili, costituiscono comunque una freccia in più nell'arco del trader: è pur vero che si tratta di una freccia ben poco intuitiva e tutt'altro che pratica, oltre che assai meno "pronta all'uso" di quanto sembrerebbe, tant'è che, volendo tagliare corto, sarebbe preferibile farne a meno.Resta comunque uno strumento a disposizione, uno strumento del quale bisognerebbe aver chiara la formula matematica e che con ogni probabilità dovrà essere "customizzato" nei settaggi e nell'interpretazione dei segnali che fornisce.Tutte cose non semplici e che richiedono la mano di un trader con (molta) esperienza.
La maggior parte degli indicatori sono stati costruiti sul finire degli anni '70 - evidenziando una filosofia costruttiva che riflette le dinamiche di mercato dell'epoca - sulla base di un grafico Daily, in quanto esso era l'unico timeframe disponibile in quel periodo; è evidente che il loro impiego su un timeframe differente implichi una piccola rivoluzione nel contesto dello strumento stesso, e i settaggi dovranno essere opportunamente adattati.Chi è alla ricerca dell'indicatore infallibile dovrebbe mettersi il cuore in pace: non lo troverà mai! Il mercato (e il trading) è davvero troppo complesso per poter essere interpretato da una serie di formule matematiche che generano un seppur raffinato indicatore; tutt'al più da questi strumenti ci si potrebbe attendere qualche valido spunto interpretativo, che comunque il trader dovrà vagliare molto attentamente in funzione del sottostante e delle sue caratteristiche intrinseche, del timeframe e della sessione di mercato in cui si presenta.

Questo articolo è stato pubblicato il 22 gennaio 2014
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