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Sospendere la polizza RC auto per risparmiare sui costi di assicurazione

Se avete un'auto che usate poco, o di cui prevedete un periodo di inutilizzo, oppure avete due vetture di cui potreste alternare l'uso, al fine di risparmiare sui costi di assicurazione è possibile sospendere per alcuni mesi il contratto relativo alla polizza RC in corso, per poi riattivarlo successivamente, ottenendo così una proroga pari al periodo della sospensione.Vediamo come funziona, portando un esempio pratico.

Praticamente tutte le compagnie assicurative, sia tradizionali che online, prevedono la possibilità di sospendere il contratto RC in corso.
Le condizioni relative alla sospensione e conseguente riattivazione, pur essendo simili, possono variare da compagnia a compagnia: è bene leggere attentamente le condizioni contrattuali della polizza relative alla "Sospensione in corso di contratto", anche per fare luce su eventuali costi applicati a questa procedura.

Tipicamente, si può sospendere il contratto di assicurazione tranne nei casi di contratti di durata inferiore all'anno e di contratti relativi a ciclomotori, quadricicli trasporto cose, rimorchi ed autocaravan.
Gli autocarri invece, tendenzialmente, sono sospendibili.

La compagnia assicuratrice indica in contratto la durata minima della sospensione al fine di poter ottenere la proroga della garanzia: ad esempio, Sara Assicurazioni, nel momento in cui sto scrivendo (novembre 2015), per quanto riguarda la polizza "Ruota Libera Grandi Veicoli", non procede alla proroga del contratto in caso di sospensioni inferiori ai 3 mesi; Allianz, per i contratti "Bonus Malus" relativi ad autovetture, limita invece a 2 mesi il periodo minimo di sospensione al fine di prorogare la scadenza del contratto.

Alcune compagnie non fanno pagare nulla in fase di sospensione, ma al momento della riattivazione del contratto può essere previsto l'esborso di una cifra che in certi casi può arrivare anche a 30 euro.

La maggior parte delle compagnie, comunque, pare non faccia pagare nulla nè in fase di sospensione nè in fase di riattivazione, tuttavia è bene accertarsi di ciò, senza darlo mai per scontato.

Inoltre, va detto che può essere previsto un numero massimo di sospensioni/riattivazioni in corso di contratto, che in alcuni casi potrebbe essere limitato ad una soltanto.

Un esempio pratico

Supponiamo di avere due auto in famiglia, di cui una sostanzialmente "superflua", oppure indicata per certi periodi dell'anno (come le cabriolet d'estate o i fuoristrada d'inverno); in casi come questi, è possibile assicurare le due vetture col classico contratto annuale (che ha la possibilità di essere sospeso) anzichè optare per un contratto semestrale (che non può essere sospeso), piuttosto che lasciar scadere del tutto l'assicurazione senza rinnovarla (opzione possibile solo se il mezzo è custodito in area privata!, viceversa, se il veicolo è parcheggiato in area pubblica l'assicurazione RC è comunque obbligatoria anche se non si utilizza il mezzo).Quindi, ipotizziamo di avere un fuoristrada da utilizzare nel periodo invernale e da sospendere in quello estivo, e una spider "cabriolet" da usare d'estate e da sospendere d'inverno: il risultato sarebbe che, in pratica, pagheremmo una sola assicurazione per due vetture, di cui una a disposizione e altra...quasi, nel senso che in caso di necessità la si potrebbe comunque riattivare in qualunque momento (anche se è logicamente preferibile rispettare il periodo minimo di sospensione imposto dal contratto, altrimenti non vi sarebbe la proroga).

Va detto che in fase di sospensione, bisogna consegnare all'assicurazione il certificato di assicurazione, il tagliando di assicurazione (quello da esporre sul parabrezza) e l'eventuale carta verde.L'assicurazione farà firmare al contraente un'appendice in cui si evidenzia che il contratto è stato sospeso a partire da una certa data.Tipicamente, trascorsi 12 mesi dalla sospensione senza che il contraente abbia richiesto la riattivazione della garanzia, il contratto si estingue e la parte di premio non goduta resta acquisita dalla compagnia assicuratrice.

Ricapitolando: supponiamo di avere due vetture, una spider e un fuoristrada, e decidiamo di alternarne l'utilizzo, prediligendo la spider d'estate e il fuoristrada d'inverno.Verso la fine di aprile sottoscriviamo una polizza RC annuale (con decorrenza dal 1° maggio) con una compagnia assicurativa piuttosto flessibile - e che non preveda costi - riguardo alle sospensioni/riattivazioni del contratto.La spider circola dal 1° maggio al 31 ottobre (6 mesi esatti), giorno in cui ci recheremo in agenzia e sospenderemo il contratto, portando con noi certificato, tagliando e carta verde.Contemporaneamente sottoscriveremo una nuova polizza RC annuale per il fuoristrada, con decorrenza 1° novembre; se sottoscriveremo questa polizza presso la stessa agenzia della spider, sarà più agevole la procedura di sospensione e riattivazione dei due contratti, tuttavia bisogna valutare attentamente la convenienza economica che potrebbe derivare dalla stipula delle due polizze con compagnie differenti (magari anche online, perchè no).

Alla fine di aprile dell'anno successivo ci recheremo in agenzia, sospenderemo la polizza del fuoristrada e riattiveremo la polizza della spider, che adesso godrà di una scadenza prorogata di 6 mesi.Alla fine di ottobre la polizza della spider scadrà "naturalmente" e riattiveremo quella del fuoristrada, che ora avrà una data di scadenza prorogata di 6 mesi, cioè fino alla fine di aprile.

Ovviamente si può essere più "creativi", giocando con le sospensioni e riattivazioni in base ai veicoli a disposizione e alle proprie esigenze; l'esempio sopra riportato è volutamente didattico, introduttivo a questa opzione offerta dal contratto assicurativo, e forse un pò sottovalutata.
Si possono eventualmente prevedere due cicli di sospensioni/riattivazioni all'anno per ciascun veicolo, se necessario.
Questa procedura può tornare utile anche in caso di vetture che necessitano di una riparazione importante, oppure che debbono essere vendute presumibilmente a breve.
Più in generale, se prevediamo dei "buchi" temporali nell'utilizzo del mezzo (tipicamente di almeno tre mesi, ma i certi casi ne possono bastare due), sospendendo il contratto RC in corso possiamo risparmiare un (bel) pò di euro.

Un'alternativa alla sospensione/riattivazione della polizza annuale potrebbe essere costituita dalla sottoscrizione di una polizza semestrale, o di durata inferiore, tuttavia ciò comporta costi più elevati rispetto al contratto annuale, oltre a "provocare" successivamente la mancanza di continuità assicurativa, desumibile dai futuri attestati di rischio.
Se poi, ad esempio, si dovesse verificare il caso in cui dovremmo vendere il veicolo (o uno dei due veicoli) potremmo farci restituire dall'assicurazione il controvalore dei mesi residui non goduti (al netto delle tasse) oppure eventualmente "volturare" il periodo assicurativo residuo (non goduto) ad un'altro nostro veicolo.

Questo articolo è stato pubblicato il 21 novembre 2015
(c) italicano.blogspot.com - RIPRODUZIONE RISERVATA

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