VUOI RICEVERE UNA EMAIL OGNI VOLTA CHE PUBBLICHIAMO UN NUOVO ARTICOLO?
CLICCA QUI per iscriverti alla newsletter gratuita! (riceverai max 1 email a settimana)

Opinione sul libro IVANHOE di Walter Scott

Ho appena terminato la lettura del romanzo storico Ivanhoe, pubblicato nel 1819 dallo scrittore scozzese Walter Scott (1771-1832), e in questo articolo esprimerò la mia opinione in merito.

Ivanhoe è universalmente riconosciuto come il primo romanzo storico in assoluto; all'autore Walter Scott va il merito di aver posto la prima pietra di un genere letterario del quale faranno parte, successivamente, anche I promessi sposi (A.Manzoni, 1827), Taras Bul'ba (N.Gogol, 1834), I tre moschettieri (A.Dumas, 1844), La freccia nera (R.L.Stevenson, 1886), Il gattopardo (Giuseppe Tomasi di Lampedusa, 1958).

Breve riassunto del romanzo storico Ivanhoe

La narrazione si colloca storicamente nell'anno 1194, in un'epoca in cui l'Inghilterra è dominata dai contrasti fra sassoni e normanni.
Ivanhoe, figlio del sassone Cedric, ama la bella lady Rowena dalla quale è ricambiato.Cedric ha però deciso di dare Rowena in moglie ad Athelstane allo scopo di elevare la stirpe sassone sul trono, e nel contempo a mettere in secondo piano proprio il figlio Ivanhoe, "colpevole" di essere amico del Re Riccardo Cuor di Leone, facente parte dell'avversa stirpe normanna.Ivanhoe parte per la Crociata al seguito di Re Riccardo, il cui fratello, Giovanni Senzaterra, nel frattempo ne usurperà il trono.
Di ritorno dalla Crociata, Ivanhoe partecipa in incognito al torneo di Ashby-de-la-Zouch riuscendo a sconfiggere tutti i campioni del sovrano usurpatore Giovanni.La nobiltà normanna si vendicherà imprigionando Ivanhoe, Cedric, Rowena e Athelstane; Re Riccardo e Robin Hood riuscirannoe a liberarli.Nel finale, Ivanhoe e Rowena si sposeranno.

La mia opinione sul libro IVANHOE

Ivanhoe l'ho letto per la prima volta in seconda media; edizione scolastica Bruno Mondadori, con alcune parti riassunte e "dotato" di schede di comprensione a mò di eserciziario.Ai tempi era un libro che detestavo! Non mi piaceva per niente, ricordo la trama ingarbugliata e incomprensibile, il testo infarcito di terminologia medievale e di nomi anglo-normanni...insomma, il classico mattone di cui avrei fortemente voluto disfarmi al più presto! Se dovessi citare un romanzo che, a memoria, mi sia rimasto indigesto non avrei alcun dubbio a nominare Ivanhoe.Terminai l'anno scolastico e riposi il libro su uno scaffale della mia cameretta, ben felice di non doverlo riaprire mai più.

Quasi trent'anni dopo ho deciso di rileggerlo, se non altro per capire se il mostro era davvero così brutto come me lo ricordavo.
Dunque, va anzitutto considerato che il romanzo in questione ha quasi duecento anni, inoltre l'edizione in mio possesso è stata ovviamente tradotta dalla lingua originale e contiene diverse parti riassunte; oggi lo vedo un romanzo importante, che proietta il lettore in una dimensione geografica e temporale molto lontana, descrivendo usi e costumi arcaici ed estremamente distanti dall'attualità.La trama è effettivamente ingarbugliata, poco lineare, contorta: questo è probabilmente il suo maggior difetto, il motivo per cui è un testo che comunque non amo molto.Molti termini di origine medievale/cavalleresca, in disuso da un'eternità, non aiutano affatto la scorrevolezza della lettura, che estremizzando un attimino, sembrerebbe quasi scritto in una lingua "ibrida"; pensateci: romanzo scritto da un autore scozzese ben 200 anni fa (quindi con uno stile ormai desueto), ha subìto la traduzione in italiano ed è infarcito sia di termini anglo-normanni che - soprattutto - medievali.
Insomma, non è certo leggero come una piuma, anche se ha indubbiamente il suo fascino; meriterebbe di essere letto anche per il solo fatto di essere il capostipite e l'iniziatore del genere letterario dei romanzi storici.
Col senno di poi, proporre un testo simile in seconda media mi sembra un tantino azzardato, sarebbe un pò come far guidare la Ferrari ad un neopatentato...non la trovo per niente una scelta azzeccata.

In estrema sintesi: Romanzo "storico" in tutti i sensi, è una pietra miliare della letteratura; si tratta di una lettura ostica e poco agevole, ma comunque dotata di grande fascino.

Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2016
© italicano.blogspot.com - RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi >>